Torshavn (Far Oer), 2 settembre 2011 di Fiorenzo Di Costanzo. Agli azzurri di Prandelli bastano 15 minuti di bel calcio per avere la meglio sulle Far Oer, Paese in cui il calcio è ancora passato al professionismo. Prandelli schiera i suoi con il 4-3-1-2, lo stesso che ha portato ad un ottimo risultato con i campioni del Mondo della Spagna: in porta trova posto Buffon; sulla linea difensiva, da destra a sinistra, troviamo Maggio, Ranocchia, Chiellini e Criscito; in mediana Motta, Pirlo, De Rossi e Montolivo, con i 4 che giocano molto vicini e si scambiano spesso le posizioni; in attacco confermata la coppia Cassano-Rossi. Il C.T. Kerr schiera una formazione molto coperta, con un 4-1-4-1: Torgard in porta; Naes, Gregersen, Baldvinsson, Davidsen in difesa; centrocampo con Justinussens, Benjaminsen, Olsen, Host, Edmundson; l’unica punta è Elttor.
Pronti via e l’Italia è subito pericolosa: Montolivo al primo minuto cerca già la via del gol ma la conclusione non è precisa. Gli azzurri viaggiano sulle due fasce con l’ottima spinta di Maggio e Criscito che allargano le maglie della difesa faroese creando così spazi importanti per gli inserimenti dei nostri centrocampisti. In mezzo al campo Pirlo fa girare palla con la sua classe e detta i ritmi in maniera ottimale servendo all’undicesimo minuto una palla d’oro a Cassano che al centro dell’area trova una stop molto difficile e dopo un rimpallo con il portiere Torgard insacca la palla dell’1 a 0. La rete è il sigillo di 15 minuti di ottimo calcio, fatto di velocità e di geometrie precise, ma dopo il vantaggio qualcosa nella testa degli azzurri cambia e cercano di gestire la palla senza più costruire azioni importanti concedendo così la possibilità ai faroensi di alzare il ritmo del pressing. Nasce così il primo pericolo per gli azzurri: Edmundson conclude dal limite dell’area e la palla sorvola la traversa dopo una deviazione, non vista nè dall’arbitro nè dal guardalinee, dalla difesa azzurra. Passano 3 minuti e l’Italia inizia a tremare: Olsen calcia dai 25 metri di sinistro ma la corsa del pallone termina sul palo, con Buffon ormai battuto. Gli azzurri sembrano riprendere le redini del gioco nella fase finale della prima frazione, sfiorando la seconda rete prima con una botta da fuori di De Rossi e poi con una conclusione di Criscito. La ripresa parte come il primo tempo con Montolivo che cerca la via per il gol ma la sua conclusione è respinta dalla schiena di De Rossi e con Cassano, Rossi e Montolivo nel vivo del gioco. La partita con il trascorrere dei minuti diventa bruttina e in campo si vede poco calcio e allora Prandelli prova a cambiare qualcosa inserendo Pazzini per Rossi. L’ingresso dell’interista sembra dare nuova vitalità agli azzurri combinando bene con Cassano e cercando il gol su cross di Maggio. Al 66° minuto è ancora De Rossi a cercare la via del gol ma ancora una volta la sua conclusione è centrale. I faroesi continuano con il loro piano tattico, difesa e contropiede, e nella fase centrale del secondo tempo hanno due ottime palle gol: prima Holst trova la traversa su cross di Ettor, poi Justinussen colpisce debolmente di testa. L’Italia è molto stanca in questa fase e gli azzurri iniziano a peccare anche nella precisione dei passaggi e Prandelli decide di mettere in campo Aquilani al posto di Motta. La seconda sostituzione tuttavia non cambia di molto le cose e i faroesi creano ancora una buona occassione: il nuovo entrato Danielsen orchestra bene un contropiede ma Holst spreca tutto con un destro sbilenco. Nei minuti finali Balotelli sostituisce Cassano, mentre dal campo l’ultima conclusione è di Montolivo che non impensierisce Torgard dalla lunghissima distanza.
Risultato partia: Far Oer 0 – Italia 1; marcatori: Cassano 11′ p.t.
Classifica girone C: Italia 19 punti, Slovenia 11 punti, Serbia 11 punti, Estonia 10 punti, Irlanda del Nord 9 punti, Far Oer 4 punti.
Prossimo appuntamenti il 6 settembre a Firenze contro la Slovenia.