Roma, 11 febbraio 2012 di Fiorenzo Di Costanzo. Allo Stadio Olimpico di Roma va in scena il secondo match degli azzurri del VI Nazioni, che vede i nostri ragazzi contrapposti all’Inghilterra davanti ad un pubblico da grande occasioni, circa 70000 tifosi affollano gli spalti.
L’avvio del match è da cardiopalma, con gli inglesi che sfiorano la meta dopo appena 6 minuti ma Farrell commette un “in avanti” a meno di 10 metri dall’area di meta. La risposta azzurra non tarda ad arrivare: la prima linea è ovunque, la touche funziona ottimamente e sui punti d’incontro i nostri sono sempre ben presenti. E’ una bella partita, con entrambe le squadre che tentano la via della meta e che lottano, su un campo coperto dalla neve e ghiacciato, come 30 gladiatori aizzati da un pubblico assetato di spettacolo. L’equilibrio si spezza al 27′, quando Farrell mette a segno il calcio per il 3 a 0 inglese. E’ un momento “no” per gli azzurri, al 33 ‘ Castrogiovanni è costretto ad uscire dal campo per un duro colpo subito al costato e, in seguito alla mischia con cui si riprende il gioco, ancora Farrell mette a segno il calcio di punizione del 6 a 0. L’Italia però non si perde d’animo e dopo appena 2 minuti rientra prepotentemente in partita: con un ottimo gioco al piede e sfruttando l’errore di Foden, Venditti raccoglie un ovale d’oro e lo schiaccia in area di meta. Trascorrono appena 3 minuti ed è ancora Foden ad essere protagonista in negativo: a metà campo sbaglia in maniera clamorosa un passaggio che viene intercettato da Benvenuti che ha via libera fino all’area di meta e porta gli azzurri all’intervallo in vantaggio per 12 punti a 6.
La ripresa si apre con un’Inghilterra più aggressiva, ma gli azzurri, guidati da un ottimo Parisse, a mettere a segno i primi punti, grazie al calcio preciso di Burton che fa sognare l’Italia: siamo avanti per 15 punti a 6. Ma il sogno dura poco e il risveglio è traumatico: Masi cerca di liberare con un calcio dai nostri 22 metri ma viene intercettato da Hodgson che va a segnare la più facile delle mete. I nostri ragazzi sembrano avere un calo fisico abbastanza netto ed iniziano a compiere errori che nella prima frazione non facevano: un fuorigioco di Bortolami permette a Farrell di portare gli inglesi in vantaggio per 15 punti a 16. Il CT Brunel legge bene la partita e fa entrare Semenzato, Pavanello e Ghiraldini ma non basta, gli inglesi sono troppo più freschi fisicamente e hanno la meglio nelle numerose mischie che vengono giocate nella nostra metà campo e proprio da una di queste gli inglesi ottengono la punizione che vale il 15 a 19. Ma l’Italia, quando sembra avere più di un piede nella fossa, ha una reazione di nervi che purtroppo non si concretizza in punti: Botes sbaglia due calci piazzati e nemmeno la pressione di 5 minuti sui 22 metri inglesi regalano agli azzurri la gioia della vittoria.
Italia 15 – Inghilterra 19