La 44ª Assemblea Generale Ordinaria, regolarmente costituita, ha eletto il Presidente, i Consiglieri Federali e il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti in carica per il quadriennio olimpico.
Giovanni Petrucci, con il 94,78% dei voti, è stato eletto Presidente.
Di seguito la composizione dell’intero Consiglio con i Consiglieri eletti nell’Assemblea di categoria di Tecnici ed Atleti.
Presidente Federale
Giovanni Petrucci
Consiglieri Federali in rappresentanza delle società regionali:
Angela Albini, Eugenio Crotti, Giovanni Del Franco, Giancarlo Galimberti, Gaetano Laguardia (Primo dei non eletti: Angelo Barnaba)
Consigliere Federale in rappresentanza delle società professionistiche
Anna Cremascoli
Consigliere Federale in rappresentanza delle società nazionali non professionistiche
Marco Petrini (Primo dei non eletti: Marco Tajana)
Consigliere Federale in rappresentanza delle società nazionali femminili
Mario Di Marco
Presidente Collegio dei Revisori dei Conti
Claudio Bruni (Primo dei non eletti: Tonino Intini)
Consigliere in rappresentanza degli atleti del settore professionistico
Cristiano Zanus Fortes
Consiglieri Federali in rappresentanza degli atleti del settore dilettantistico
Sandra Palombarini, Stefano Persichelli
Consigliere Federale in rappresentanza dei Tecnici
Giannetto Zappi
La Consulta dei Presidenti dei Comitati Regionali, infine, ha confermato Enrico Ragnolini quale proprio rappresentante, senza diritto al voto, in Consiglio Federale.
Si è riunito a Roma, dopo l’Assemblea Elettiva, il nuovo Consiglio Federale della Federazione Italiana Pallacanestro diretto dal presidente Giovanni Petrucci.
Vicepresidenti
Il Consiglio, su proposta del presidente Petrucci, ha nominato vicepresidenti Gaetano Laguardia (vicario) ed Anna Cremascoli.
Segretario Generale
Il Consiglio ha confermato Maurizio Bertea nella carica di Segretario Generale.
Commissario CIA
Il vicepresidente Gaetano Laguardia è stato confermato Commissario del Comitato Italiano Arbitri.
Il prossimo Consiglio Federale è stato convocato per il 2 febbraio dove saranno analizzate dettagliatamente le voci su cui intervenire con la spending review e si procederà al conferimento delle deleghe ai Consiglieri Federali.
Giovanni Petrucci, nuovo presidente FIP: “Italiani in campo e Maglia Azzurra tra i miei obiettivi principali”
Appassionato, entusiasta ed emozionato. Giovanni Petrucci torna ad essere il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro dopo averla lasciata nel gennaio del 1999. Il suo discorso in Assemblea Generale tocca moltissimi punti nodali per il movimento cestistico italiano ma soprattutto le corde della passione per uno sport che Petrucci ha sempre portato nel cuore e che gli ha regalato negli anni tante gioie e pochissimi dolori.
“Ho parlato al Papa, a Napolitano e a Capi di Stato – ha esordito il neo Presidente FIP – ma questo mondo per me è e resterà sempre straordinario. Un mondo che mi vuole bene ed è pieno di amici che ritrovo dopo tanto tempo. Voglio innanzitutto ringraziare i miei compagni di viaggio al CONI, da Raffaele Pagnozzi, che il mondo del basket naturalmente voterà nell’elezione a Presidente del Comitato Olimpico, a Riccardo Agabio e Danilo Di Tommaso, con i quali ho girato il mondo e condiviso tante vittorie e qualche sconfitta. Ringrazio soprattutto Dino Meneghin, che è stato un buon Presidente e tanto ha dato al basket nel momento forse più difficile a tutti i livelli. Voglio immediatamente dire che io non sarò il Salvatore della Patria. Leggo molti articoli positivi nei miei confronti ma non sarò l’eroe venuto a salvare la pallacanestro. Assieme ai miei collaboratori, al Consiglio Federale e a tutte le componenti del movimento ripartiremo dalla crisi per rilanciare questo meraviglioso sport, che non si trova all’anno zero ma anzi, ha bisogno solo di volontà e ottimismo per ripartire. Trovo una Federazione in salute, con i conti in ordine e numeri importanti; basti pensare alle affiliazioni e ai tesseramenti, stabili da ormai 5 anni o ai 150.000 bambini del Minibasket. Questo mi fa pensare in positivo anche considerando le difficoltà che attanagliano le famiglie italiane”.
Tanti i punti focali contenuti nel programma di Petrucci, tra i quali trova uno spazio fondamentale la Maglia Azzurra, da sempre ai primi posti dell’agenda del Presidente: “Abbiamo saltato due Olimpiadi, è vero, ma abbiamo ancora negli occhi le bellissime qualificazioni ai prossimi Europei ottenute sul campo la scorsa estate. Forse ci sono Nazionali più forti di noi ma si parte sempre da zero a zero e l’Italia, con staff tecnici di primissimo piano capeggiati da Simone Pianigiani e Roberto Ricchini e con un gruppo di giocatori validissimi, ha buoni presupposti per fare bella figura all’Europeo maschile in Slovenia e a quello femminile in Francia. Ai Presidenti di Società, agli atleti e a tutti dico che la Maglia Azzurra, senza distinzioni tra maschile e femminile, deve essere messa al primo posto perché non si potrà mai essere numeri uno se non si vince con la casacca del proprio Paese. Vorrei che ci fossero polemiche ad ogni convocazione proprio come nel calcio, per cui si scrivono pagine e pagine sui giornali per i giocatori assenti. Sogno una Nazionale che torni a scaldare il cuore dei tifosi e che diventi soprattutto per i Presidenti delle Societá professionistiche e dei loro giocatori il traguardo più prestigioso da conquistare insieme alla Federazione. È poi dico: Olimpiadi, Olimpiadi, Olimpiadi! Portare di nuovo le nostre Nazionali ai Giochi è un obiettivo che perseguiremo con tutte le nostre forze così come ci batteremo per vedere sempre più italiani impegnati nel nostro campionato”.
Le linee guida programmatiche esposte da Petrucci abbracciano l’intero “Pianeta Pallacanestro”:
Arbitri
“Il settore arbitrale è una parte importante del nostro movimento e la FIP sarà sempre al loro fianco ma bisogna che capiscano che non esistono corporazioni. L’arbitro resta un tesserato della Federazione e con essa deve contribuire al miglioramento costante della pallacanestro”.
Giustizia Sportiva
“Operare nel rispetto delle regole. A questa filosofia mi sono sempre ispirato e intendo continuare a farlo. Abbiamo bisogno quindi di norme sempre più chiare e comprensibili che non siano frutto dell’emotivitá di situazioni contingenti. Il futuro del nostro sistema e la nostra credibilità dovrà fondarsi su una Giustizia sportiva capace di assicurare la certezza del diritto e l’equitá dei provvedimenti assunti”.
Leghe
“Voglio sfatare una falsa diceria: la FIP non vuole Leghe deboli per comandare a piacimento. Io voglio Leghe forti e per questo dico a Valentino Renzi e a tutti i Presidenti che il basket non è secondo a nessuno e che insieme si può fare molto per migliorare le cose”.
Premi di svincolo
“Si parla molto di premi di svincolo. Noi torneremo su questa importante questione per rimodulare la situazione”.
Centro Tecnico Federale
“Ho intenzione di affidare ai miei collaboratori il compito di studiare come dare vita, in ogni Regione italiana, ad un ‘Centro Tecnico Federale’ di alto profilo, dove poter svolgere allenamenti con i possibili atleti delle nazionali, dove preparare e formare al meglio i tecnici e i nostri arbitri; dei veri e propri accordi di cogestione potrebbero essere proposti ai proprietari degli impianti da gioco locali, pubblici o privati che siano, per sviluppare insieme questo progetto. I nostri Comitati territoriali sono l’elemento cardine del rapporto fra la politica di indirizzo dettata dal Consiglio Federale e l’attività sportiva organizzata; i loro Presidenti ed i loro collaboratori rappresentano il primo livello organizzativo con cui dialogano gli affiliati e i tesserati. Per questa ragione svilupperò al massimo, insieme ai miei più stretti collaboratori, il dialogo con i Comitati territoriali e proverò a supportarli con quante più energie e risorse possibili nella loro fondamentale attività quotidiana”.
Femminile
“Dobbiamo lavorare in maniera profonda sul settore femminile per incrementare i numeri e diffondere l’entusiasmo. Monitoreremo con attenzione i risultati di College Italia e Azzurrina lavorando assieme alla Lega. La pallacanestro è una sola e ricordo sempre con gioia i successi ottenuti in passato dalle ragazze”.
Codice etico
“Ridarò valore e rilevanza al ‘Codice etico’ del nostro Sport e chiederò sempre l’osservanza dei principi in esso contenuti, a partire dal rispetto del valore della salute dei nostri atleti; chiedendo a tutti coloro che operano nel settore sanitario del nostro movimento nessuna tolleranza verso qualsiasi uso improprio di sostanze dopanti, continuando a svolgere, con inalterata determinazione, quell’attività di informazione e vigilanza assicurata ormai da lungo tempo”.
Bilancio sociale
“Adotteremo lo strumento del ‘Bilancio sociale’, che consentirà a tutti di poter valutare l’attività svolta dalla Federazione non solo dal punto di vista strutturale ed economico ma anche da quello etico e della coerenza con la mission pubblica che ci viene affidata”.
“Mi confronterò con le Istituzioni pubbliche locali per condividere con loro progetti che incrementino gli spazi di gioco outdoor nelle città e far nascere nuovi playground in ogni Provincia italiana”.
Stati Generali del basket
“È giunto il momento di promuovere gli Stati Generali del basket, una grande convention in cui riunire tutti i principali protagonisti del nostro sport con lo scopo di attivare il massimo della condivisione e sostegno possibile dei progetti futuri che, a partire da oggi, abbiamo iniziato a mettere in campo”.
Dino Meneghin: “Correttezza, trasparenza e onestà intellettuale: questo è stato il mio modo di fare il Presidente”
Commosso ed emozionato anche il Presidente uscente Dino Meneghin, che rimarrà in FIP con un importante incarico internazionale: “E’ stata un’esperienza incredibile – ha affermato – bellissima e formativa. Sapevo che sarebbe stato difficile perché ho vissuto il campo per molti anni e non sapevo quanto lavoro ci fosse dietro. In questi anni ho potuto apprezzare ancora di più il lavoro svolto dai Presidenti dei Comitati Regionali e Provinciali e dai dirigenti delle società e ho capito quanto sia difficile gestire il movimento. Ricoprendo l’incarico di Presidente ho ricevuto tanto e tanto ho voluto restituire, sempre con il massimo dell’impegno. Il ruolo del Presidente non si improvvisa e forse non sono stato il migliore possibile. Rivendico, però, con forza e orgoglio, la correttezza, la trasparenza e l’onestà intellettuale con cui ho interpretato la vita federale. Tanto è stato fatto e molto c’è da fare. Ringrazio chi mi è stato vicino in questi anni: Consiglieri, Revisori, Presidenti Regionali e Provinciali, dipendenti, collaboratori. Auguro ogni bene possibile a Giovanni Petrucci”.