![Israele - Advat](https://www.dietrolanotizia.eu/wp-content/uploads/2013/03/Israele-Advat.jpg)
Dopo tre anni di restauro è stato riaperto al pubblico nel deserto israeliano del Negev il Parco Nazionale di Avdat, patrimonio mondiale dell’Unesco situato lungo l’antica rotta delle spezie e dei Nabatei ed è un popolare punto di sosta per i pellegrini cristiani e i turisti in viaggio verso Eilat
Sono stati spesi due milioni di dollari per riparare i danni, inclusi anche il ripristino delle pietre distrutte e delle colonne della chiesa bizantina, oltre alla rimozione dei graffiti sopra l’altare e sulle pareti e perfino su una delle più antiche presse per il vino israeliano. Nel restauro figurano anche le vetrine che spiegano come la città dei Nabatei apparsa 2.000 anni fa era inserita in quest’area.
La città nabatea di Avdat, dal nome Obodas re che era conosciuto in arabo come Abdah, si trova nel Parco Nazionale di Avdat, che comprende sentieri, sorgenti, boschi e fauna selvatica. Secondo gli storici i Nabatei erano una tribù di nomadi del nord dell’Arabia che si insediarono nella zona dopo il primo secolo. Gli stanziamenti secondari dei nabatei nei crocevia principali del Negev si svilupparono poi in città dove gli ex-nomadi svilupparono una agricoltura basata su colline terrazzate.
L’Avdat nabatea includeva un quartiere residenziale, un campo militare e diversi recinti in cui erano tenuti cammelli, pecore e capre. Anche i cavalli erano allevati e divennero presto famosi come cavalli da corsa. I Romani poi conquistarono il regno nabateo e Avdat cadde in declino. La città fu poi distrutta da un terremoto nel 363. Nel VI secolo, sotto il dominio bizantino, una cittadella, un monastero con due chiese e quartieri residenziali furono costruiti sull’acropoli, successivamente distrutti, probabilmente da un altro terremoto, e abbandonati nel VII secolo.
Le altre città nabatee sulla rotta delle spezie sono Haluza, Mamshit e Shivta, tutte meritevoli di una visita. Avdat si trova sulla strada Be’er Sheva-Mitzpe Ramon.
Ulteriori informazioni a: www.goisrael.it