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sabato, Febbraio 8, 2025

Tradizioni dell’Avvento, a Merano, in Alto Adige

BadIschl_Nikolaus_Krampus_Hoermandinger
BadIschl_Nikolaus_Krampus_Hoermandinger

Le tradizioni rappresentano la parte più intima e profonda del periodo che anticipa il Natale a Merano, andiamo a scoprire insieme le più rappresentative.

San Nicolò e i Krampus
San Nicolò è il patrono di Merano. Nella tradizione, il suo arrivo è accompagnato dai temuti “Krampus”. Mentre il Santo, dalla lunga barba bianca, dona dolci ai bimbi buoni, le terrifiche creature si dilettano a farsi beffe dei passanti.

I Krampus sono figure profondamente radicate nel folclore popolare. La loro origine risale a epoche precedenti allo sviluppo del Cristianesimo. I contadini temevano demoni e spiriti soprattutto durante l’inverno, quando le notti si fanno lunghe e fredde, e così scolpivano maschere di legno spaventose e si legavano addosso dei campanacci per scacciare le cattive presenze.

A Merano San Nicolò si celebra il 6 dicembre, mentre, i Krampus il 5, ma sono presenti per le loro scorribande anche in altre giornate della settimana in centro città e dunque ai Mercatini di Natale, dove animano non poco l’atmosfera (5/12 dalle ore 15.30 alle ore 19; 6/12 dalle ore 15 alle ore 18; 8/12 dalle ore 15 alle ore 17.30).

La Corona dell’Avvento
La corona dell’Avvento fu ideata dal pastore protestante Johann Hinrich Wichern (1808-1881) allo scopo di reperire fondi per l’istruzione dei ragazzi bisognosi e senza casa. All’inizio la corona si diffuse principalmente nelle città protestanti della Germania del Nord, in particolare nei ritrovi ecclesiali, negli orfanotrofi e nelle scuole: Nelle case fu rimpicciolita e addobbata dalle famiglie con 4 candele, una per ogni domenica d’Avvento.

Ci volle ancora un po’ di tempo prima che la corona d’Avvento conquistasse anche il sud, e si diffuse dopo la seconda guerra mondiale. I vari elementi della corona d’Avvento hanno carattere simbolico. Candele, corone e rami verdi erano già prima conosciuti come simboli invernali.

La corona rappresenta l’eternità ed è simbolo di sole, terra e Dio. Le candele rappresentano la luce che è donata a Natale a tutti gli uomini. La corona dell’Avvento scandisce le settimane che mancano al Natale: le quattro candele vengono accese ciascuna in una domenica di Avvento, all’accensione segue una breve preghiera.
Oggi la sua realizzazione rappresenta un momento da condividere tra genitori e bambini a scuola, come a casa. Tipicamente nelle case fa parte della decorazione natalizia.

Paola Dongu

Tiziana_Barbetta
Tiziana Barbetta

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