![BadIschl_Nikolaus_Krampus_Hoermandinger](https://dietrolanotizia.eu/wp-content/uploads/2019/10/BadIschl_Nikolaus_Krampus_Hoermandinger-300x193.jpg)
Le tradizioni rappresentano la parte più intima e profonda del periodo che anticipa il Natale a Merano, andiamo a scoprire insieme le più rappresentative.
San Nicolò e i Krampus
San Nicolò è il patrono di Merano. Nella tradizione, il suo arrivo è accompagnato dai temuti “Krampus”. Mentre il Santo, dalla lunga barba bianca, dona dolci ai bimbi buoni, le terrifiche creature si dilettano a farsi beffe dei passanti.
I Krampus sono figure profondamente radicate nel folclore popolare. La loro origine risale a epoche precedenti allo sviluppo del Cristianesimo. I contadini temevano demoni e spiriti soprattutto durante l’inverno, quando le notti si fanno lunghe e fredde, e così scolpivano maschere di legno spaventose e si legavano addosso dei campanacci per scacciare le cattive presenze.
A Merano San Nicolò si celebra il 6 dicembre, mentre, i Krampus il 5, ma sono presenti per le loro scorribande anche in altre giornate della settimana in centro città e dunque ai Mercatini di Natale, dove animano non poco l’atmosfera (5/12 dalle ore 15.30 alle ore 19; 6/12 dalle ore 15 alle ore 18; 8/12 dalle ore 15 alle ore 17.30).
La Corona dell’Avvento
La corona dell’Avvento fu ideata dal pastore protestante Johann Hinrich Wichern (1808-1881) allo scopo di reperire fondi per l’istruzione dei ragazzi bisognosi e senza casa. All’inizio la corona si diffuse principalmente nelle città protestanti della Germania del Nord, in particolare nei ritrovi ecclesiali, negli orfanotrofi e nelle scuole: Nelle case fu rimpicciolita e addobbata dalle famiglie con 4 candele, una per ogni domenica d’Avvento.
Ci volle ancora un po’ di tempo prima che la corona d’Avvento conquistasse anche il sud, e si diffuse dopo la seconda guerra mondiale. I vari elementi della corona d’Avvento hanno carattere simbolico. Candele, corone e rami verdi erano già prima conosciuti come simboli invernali.
La corona rappresenta l’eternità ed è simbolo di sole, terra e Dio. Le candele rappresentano la luce che è donata a Natale a tutti gli uomini. La corona dell’Avvento scandisce le settimane che mancano al Natale: le quattro candele vengono accese ciascuna in una domenica di Avvento, all’accensione segue una breve preghiera.
Oggi la sua realizzazione rappresenta un momento da condividere tra genitori e bambini a scuola, come a casa. Tipicamente nelle case fa parte della decorazione natalizia.
Paola Dongu