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sabato, Febbraio 8, 2025

Fasce di consumo della corrente: a cosa servono e perché aiutano a tutelare l’ambiente

Hai mai sentito parlare di tariffa monoraria e bioraria rispetto alle offerte luce sul mercato? In molti già ne conoscono l’esistenza ma in quanti si sono soffermati a capire perché esistono e in che modo consentono di preservare l’ambiente? Per notare questa differenza di prezzo ti basta guardare dei comparatori di offerte, come la sezione offerte luce di Facile.it, dove trovi una serie di informazioni sulle varie proposte. Tra queste troverai sempre indicata la voce del “tipo di tariffa”, che trovi indicata come monoraria o bioraria.

Di cosa si tratta?

In pratica per le tariffe biorarie delle offerte luce il medesimo quantitativo di energia consumata viene applicato a prezzi differenti in base alla fascia oraria della giornata in cui viene utilizzata.

Il prezzo cambia a seconda dell’orario e del giorno in cui fai la lavatrice, accendi il ferro da stiro e così via… Come mai? Semplice: una questione ambientale.

Cosa sono le fasce di consumo?

Nel primo caso accedi ad un’offerta a prezzo fisso per cui i kilowatt consumati in casa hanno lo stesso prezzo durante ogni giorno e ogni orario della settimana. Per quella bioraria, invece, i prezzi saranno suddivisi in fasce note come F1, F2, F3 ed F23.

L’esistenza di questa suddivisione deriva dal fatto per cui in determinate fasce orarie della settimana ci sono picchi di domanda di energia elettrica dovuti a negozi, uffici, stabilimenti industriali e così via. Di conseguenza la notte e nei festivi la domanda di energia elettrica diminuisce proprio perché la maggior parte delle attività a consumo elettrico sono ferme.

Monoraria o bioraria?

Per evitare tali picchi che possono causare danni, surriscaldamenti e disservizi, quindi il costo della corrente in tariffa F1 è maggiore di quello in tariffa F2 ed F3. Pertanto chi ha una tariffa bioraria e concentrerà i propri consumi di sera e nei festivi andrà a pagare un prezzo inferiore a chilowatt consumato. In realtà questa possibilità non risolve i problemi di inquinamento ma contribuisce a sensibilizzare le persone con l’incentivo del prezzo ribassato.

Fasce F1, F2 ed F3

Per capire quale delle due proposte sia maggiormente conveniente basta ragionare sul nostro stile di vita. Come ben spiegato da ARERA le ore di punta, ovvero quelle in fascia F1, sono quelle che vanno dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 am alle 19.00 pm ad esclusione delle festività nazionali.

La fascia F2, invece, è quella delle ore intermedie e comprende i giorni che vanno dal lunedì al venerdì dalle ore 07.00 alle 08.00 e dalle 19.00 alle 23.00. Il sabato, invece, comprende la fascia oraria che va dalle 07.00 alle 23.00 ad esclusione delle spese nazionali.

Infine la fascia F3 è quella che comprende sera e week-end e va dal lunedì al sabato dalle 23.00 alle 07.00 del mattino. La domenica ed i giorni festivi, invece, comprende l’intera giornata.

Osservando questi orari capirai bene che le offerte luce biorarie non sono convenienti per tutti ma per chi trascorre l’intera giornata fuori casa e usufruisce della corrente solamente negli orari sopra indicati.

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Davide_Falco
Davide Falco

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