Dieci persone sono morte in un incendio di appartamenti nella città di Urumqi, capitale della regione occidentale dello Xinjiang.
(+6 ore rispetto all’Italia).
L’incidente ha scatenato la rabbia in rete. La città è sottoposta a rigide restrizioni Covid dall’inizio di agosto.
I media statali hanno dichiarato che il complesso è stato classificato come a basso rischio per il Covid e che i residenti hanno potuto scendere le scale.
Ma un residente ha dichiarato che le persone potevano lasciare le loro case solo per brevi periodi ogni giorno e che i tempi erano controllati dalle autorità.
Secondo i media statali, altre nove persone sono rimaste ferite nell’incendio.
L’incendio è scoppiato al 15° piano dell’edificio nel pomeriggio, ora locale (11:50 GMT) di giovedì 24/11 e si è propagato ai piani superiori prima di essere spento quasi tre ore dopo.
Il video della scena pubblicato online dai media statali cinesi mostrava gli operai che rimuovevano le recinzioni vicino al complesso e i camion dei pompieri in attesa…
Gli argomenti relativi all’incendio sono stati visualizzati più di 800 milioni di volte nelle ultime ore in Cina , con gli utenti di Internet che chiedevano di sapere se i residenti fossero riusciti a uscire dall’edificio.
“Per favore, fate un’indagine approfondita per capire se l’uscita antincendio è libera. Il prezzo che paghiamo è troppo alto. Ogni tragedia è peggiore di Omicron stesso”, ha commentato un utente sulla piattaforma di microblogging Weibo.
Un uomo di un complesso residenziale vicino al luogo dell’incendio ha dichiarato che anche nei complessi a basso rischio di Urumqi, i residenti dovevano comunque seguire le indicazioni dei funzionari locali su quando potevano lasciare i loro appartamenti per un breve periodo di esercizio al giorno.
Ha detto di aver seguito l’ordine di rimanere a casa dal 7 agosto.
“Noi abitanti dello Xinjiang non osiamo scendere le scale senza permesso, perché violiamo la legge anche se il cancello dell’edificio non è chiuso a chiave“, ha detto.
“Dopo l’incidente di ieri, ci stiamo chiedendo se dobbiamo ancora seguire l’avviso del funzionario nel gruppo WeChat”, ha aggiunto.
In Cina gli incendi sono frequenti a causa delle norme di sicurezza poco rigorose.
Ma la durissima legge contro il Covid, ad oggi ancora imposta da parte del governo, sta creando enormi tensioni tra quegli abitanti che oltre all’isolamento forzato, devono far fronte agli imprevisti, mal gestiti dagli stessi funzionari del governo.
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