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sabato, Febbraio 8, 2025

«(S)Permaloso», al Teatro della Cooperativa di Milano

Antonello Taurino ha debuttato sul palco del Teatro della Cooperativa il 24 marzo con «(s)Permaloso» in scena fino al 2 aprile.

Lo spettacolo piace, è toccante, esilarante per la gestione delle battute che respirano in completa simbiosi con il tema trattato: l’ infertilità maschile.

Antonello Taurino, con tutta il calore dell’accento leccese, ècapace di immergersi tra il pubblico dai primi minuti, fischietta mischiandosi tra le file della platea, la celebre canzone di Sergio Endrigo “Per fare un fiore”, che spiega che le cose d’ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare.

Una volta raggiunto il palco, diverte come spiega che il tema affrontato avrà inclusioni di epiteti a volte necessari per rendere il tema menzionato, più leggero e fuori da certi luoghi comuni; ed ecco che comincia a raccontare come, Mario, il protagonista, scopre la sua infertilità nella sala di attesa del reparto oncologico dove suo padre è ricoverato. Nella stesso momento, dopo la lettura arrivata per e mail sul telefonino, ascolterà le parole del medico del padre, che lo renderanno orfano da lì a pochi giorni.

In quel momento Mario ricorda perché aveva fatto quel test, per gioco, per scherzo, per sfida con il suo amico di sempre Filippo, uomo già sposato e padre di 4 figli, mentre lui ancora solo e per di più senza essersi mai “riprodotto”.

Finalmente fidanzatosi con Alice, donna sicura di sé e piena di progetti per il loro futuro, Mario deve rivelare la sua condizione, ragion per cui organizza una cenetta romantica nel suo appartamento per confrontarsi con Alice.

Ma mentre cucina, riflette, mentre riordina, riflette, mentre ipotizza scenari di dialogo con la fidanzata, riflette e brucia tutto e da lì in avanti, rocambolesche battute si scatenano su se stesso, sull’ audace amico Filippo e anche su quel padre che anche durante il funerale, non riuscì ad essere protagonista della triste sorte, perché Mario, rifletteva, pensava alla sua sterilità saputa pochi giorni prima di quel lutto.

Imperante il messaggio che riesce il giovane artista a trasmettere dal palco: divulgare la conoscenza sulla salute maschile della riproduzione cercando di svincolare l’idea di virilità da quella della fertilità; sono ancora pochi gli uomini che in giovane età non affrontano una visita di prevenzione da un andrologo, gesto naturale e insegnato fin dall’ adolescenza al genere femminile.

Ed ecco che finalmente arriva Alice, che non si vede, che non si sente ma che vive, parla e si atteggia attraverso dialoghi intelligenti e spassosi interpretati dal Taurino e quando Alice, incapace di capire cosa il fidanzato stia per dirle,  lo interrompe con una notizia.

Una notizia che spiazza Mario e che capovolge la scala dei suoi timori.

Una commedia di un’ora e mezza mai noiosa, Antonello Taurino riesce a travolgere il pubblico mettendolo di fronte ad un argomento tanto scottante quanto realistico ma troppo poco parlato.

Taurino, fino al 2 aprile, racconterà una storia scritta a quattro mani, si per ridere, ma soprattutto per risvegliare tra il pubblico, una consapevolezza spesso occultata e segreta.

Lo consigliamo!

Leggi altre recensioni di teatro su Dietro La Notizia.

 

 

Viviana Vitariello

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