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venerdì, Febbraio 7, 2025

L’importanza della formazione nel settore turistico Italiano

Stando ai dati diffusi da FIPE – Federazione Italiana pubblici esercizi, il bilancio dell’estate italiana 2024 è stato più che positivo poiché ha registrato circa 215 milioni di presenza turistiche. Ciò significa che c’è stato un incremento dell’1,6% rispetto al 2023. Ma quale importanza riveste oggi la formazione ne settore turisticoIn occasione della recente partecipazione alla TTG Travel Experience di Rimini, uno degli eventi più importanti del settore turistico in Italia, Nicola Carbonara, imprenditore e fondatore dell’Istituto Europeo del Turismo (IET), ha condiviso le sue riflessioni a riguardo soffermandosi, inoltre, sul crescente rapporto tra nautica e turismo in Italia.

«La Fiera di Rimini si riconferma una fiera molto ben organizzata e strutturata con player di altissimo livello, nazionali ed internazionali. È sicuramente una bella opportunità sia per i tour operator che per tutte le aziende del settore turistico, dagli hotel ai villaggi, ai resort ed alle piccole strutture. Quest’anno la novità era la divisione nautica in cui c’erano molte aziende che si occupano di charter in tutta Italia fino in Costa Azzurra», ha affermato Carbonara. «Una bella kermesse, dunque, che ha visto protagoniste, ad esempio, compagnie aeree mondiali tra cui la nostra ITA. Un’occasione per creare contatti e relazioni di qualità».

Il tema della formazione è stato al centro della partecipazione del team di IET alla fiera, con un focus sulla necessità di competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. «Sicuramente abbiamo partecipato in maniera molto attiva a questa fiera, con parte del team di IET ed è stato bellissimo accogliere le numerose richieste da parte di operatori del turismo che necessitano di competenze adeguate», ha spiegato l’imprenditore. «Questo ci ha dato un’ulteriore conferma che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Ritrovarsi difronte ad aziende che avevano come unica difficoltà quella di trovare personale qualificato ci fa comprendere l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti».

Carbonara pone l’accento sul crescente comparto nautico in Italia, un settore che può offrire grandi opportunità ma che richiede infrastrutture adeguate. «La nautica nel turismo gioca certamente un ruolo centrale considerando che l’Italia vanta oltre 7.000 km di costa, tuttavia poco sfruttata. Il grande problema del nostro paese è l’assenza di porti turistici idonei e lo dimostra il fatto che la richiesta di posti barca in Italia supera di gran lunga l’offerta. Di conseguenza, anche i costi relativi ad un posto barca sono lievitati alle stelle», ha commentato.

L’imprenditore ha, inoltre, partecipato alla fiera nautica di Brindisi, sottolineando il potenziale non sfruttato delle aree meridionali del Paese: «Sono intervenuto anche alla fiera nautica di Brindisi, una piccola fiera che sta crescendo e devo dire che qualche passo avanti è stato fatto sebbene, ancora una volta, va sottolineata la grande disorganizzazione di alcune kermesse del sud Italia. Brindisi ha un porto turistico straordinario, ma c’è ancora tanta strada da fare».

E non si può far a meno di soffermarsi sul fondamentale ruolo della formazione del personale turistico. Carbonara ha evidenziato l’importanza di avere figure professionali altamente qualificate, soprattutto nel comparto luxury e dell’hospitality, un ambito in cui la mancanza di professionisti specializzati si fa sempre più sentire. «Sicuramente il comparto luxury necessita di grande professionalità a partire dal settore dell’hospitality. Si percepisce una mancanza di personale altamente qualificato a livello di management di strutture ricettive», ha spiegato. «Oggi conseguire una qualifica, dal semplice responsabile di ricevimento al direttore d’albergo, al manager di strutture turistiche, è sicuramente una certezza in termini di assunzioni di lavoro».

Carbonara ha anche sottolineato il ruolo sempre più centrale di figure come quella del “mistery guest”, artefice di un controllo costante della qualità dell’esperienza offerta nelle strutture alberghiere: «Ci sono figure molto interessanti come quella del mistery guest di cui siamo stati i primi promotori in Italia. Oggi le strutture alberghiere si servono di questi professionisti che, in maniera riservata e misteriosa, verificano la qualità e l’eccellenza dell’experience alberghiera che viene offerta ai clienti».

Con queste riflessioni, Nicola Carbonara ribadisce l’impegno dell’Istituto Europeo del Turismo nel formare professionisti capaci di rispondere alle nuove sfide del turismo moderno, puntando su competenze specializzate e un costante aggiornamento professionale.

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Alice_Gipponi
Alice Gipponi

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