Alle ATP Finals mancano poco meno di sette mesi e, dunque, tanto può accadere nella race. Tuttavia, i primi quattro mesi di tennis ci hanno già dato alcuni interessanti spunti per capire quale potrebbe essere la rosa di tennisti che potrebbero correre per diventare il prossimo Maestro.
La quota spagnola è assicurata
Prendendo anche spunto dalle principali schedine online degli esperti, una cosa sembra essere certa: la quota spagnola anche quest’anno sarà assicurata dalla presenza di almeno 2, forse 3, tennisti. Se infatti Rafael Nadal potrebbe essere parte della rosa degli otto candidati (salvo problemi di salute, purtroppo non escludibili per il maiorchino), lo stesso sembra potersi dire per il suo erede Carlos Alcaraz, vittorioso al Masters 1000 di Miami. Tra i due ci sono diciassette anni di differenza, ma la voglia di vincere e di scalare le classifiche sembra essere la medesima.
I big potrebbero farsi attendere
I primi mesi dell’anno hanno costituito un momento piuttosto critico per alcuni big, mentre altri stanno iniziando a scaldare i motivi. Il primo riferimento è certamente quello a Novak Djokovic: fermato per problemi burocratici in Australia, Djokovic è poi stato fermato preventivamente negli USA e, quindi, ha iniziato la sua stagione a Montecarlo perdendo al primo turno. Nella race è dunque fortemente attardato, ma è impossibile non citare il serbo tra i favoriti per l’approdo finale.
È attualmente nella rosa Daniil Medvedev: il russo non è ancora paragonabile a quello dei migliori lustri dello scorso anno, ma la sua stagione non tarderà ad entrare nel vivo. Il connazionale Andrey Rublev è un altro nome che non può che essere considerato tra i favoriti.
E gli italiani?
Per quanto concerne gli italiani, le speranze sono principalmente racchiuse in Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Le incognite per i due portabandiera sembrano essere legate a uno stato di salute non solidissimo, con diversi infortuni che hanno riguardato i due (soprattutto Berrettini).
Più ridotte le probabilità di qualificazione per chi è attualmente in seconda linea, da Lorenzo Sonego a Fabio Fognini, passando per Lorenzo Musetti.
Gli altri papabili
Scorrendo gli altri nomi, la prima parte della stagione ci ha offerto un buon momento di forma per Taylor Fritz, che potrebbe però aver già vissuto la parte migliore del calendario. Più vive sono le speranze per Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev, così come per Felix Auger-Aliassime che, mal che vada, si consolerà con la Next Gen.
Buone le chance per Hubert Hurkacz, con il polacco sempre pericoloso durante tutto l’anno. Da rivedere Shapovalov, Norrie, Ruud e Opelka, con l’impressione che molto dipenderà dalla stagione sulla terra.
Dove si svolgeranno le ATP Finals
Le APT Finals si svolgeranno anche quest’anno a Torino, al Pala Alpitour, dal 13 al 20 novembre 2022. Buona parte dei biglietti sono già andati esauriti, ma c’è ancora del tempo utile per potersi aggiudicare i ticket che permetteranno l’ingresso a uno degli eventi sportivi più importanti dell’anno.
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