4.9 C
Milano
venerdì, Febbraio 7, 2025

Influenza a livelli record: il numero di casi in Italia, resta alto

Dopo il boom della scorsa settimana con un milione di italiani a letto, il numero di casi di infezioni respiratorie in Italia resta alto ma sostanzialmente stabile.

o confermano i dati dell’ultimo bollettino della sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità. Al momento è difficile prevedere quando ci sarà il picco; è tuttavia probabile chLe nelle prossime settimane ci sarà ancora una circolazione sostenuta dei virus respiratori, specie con la riapertura delle scuole e la ripresa a pieno ritmo del lavoro dopo le festività natalizie.

Mentre per quanto riguarda il Coronavirus gli indicatori mostrano segni di calo, in questo momento è l’influenza a preoccupare maggiormente e a determinare una forte pressione sulle strutture ospedaliere, affiancata da una forte presenza di bronchioliti nei bambini piccoli provocata dal virus respiratorio sinciziale.

Nonostante sia largamente acquisito che la vaccinazione rappresenti l’intervento più efficace per prevenire l’influenza e le sue complicanze, il nostro Paese è ancora largamente al di sotto degli obiettivi vaccinali proposti dal Ministero della Salute che raccomanda una copertura minima del 75% e una copertura ottimale del 95%, al fine di ridurre la mortalità correlata all’influenza nonché i costi sanitari e le perdite di produttività legati alle epidemie influenzali stagionali.

Anzi, dopo un momentaneo incremento subito dopo la pandemia da Covid, i dati di copertura sembrano addirittura in diminuzione.

L’imperativo per le istituzioni e la sanità pubblica è quindi quello di realizzare iniziative atte a promuovere maggiormente la vaccinazione antinfluenzale e aumentare le coperture vaccinali a livello nazionale.

In Italia, la chiamata attiva viene applicata al momento solo per le vaccinazioni dell’infanzia. Mentre per le vaccinazioni dell’adulto, dell’anziano e delle categorie a rischio, la chiamata attiva non viene attuata in maniera strutturata e uniforme su tutto il territorio, ma viene lasciata per lo più all’iniziativa della singola Regione o del singolo medico proponente.

Dal momento che la chiamata attiva è un’azione di comprovata efficacia per aumentare i tassi di copertura vaccinale, è dunque importante sviluppare strategie tese a promuoverne l’implementazione come un alleggerimento delle pratiche burocratiche, un costante aggiornamento dei MMG in modo da aumentare la consapevolezza dei rischi dell’influenza, azioni di carattere organizzativo che garantiscano la disponibilità di vaccini per tutti, la promozione di una comunicazione semplice, efficace, effettuata con tutti gli strumenti tecnologici disponibili e personalizzata in base al soggetto ricevente in modo da riuscire a portare la popolazione a considerare la vaccinazione come un’opportunità e non come un obbligo e arrivare ad avere così una richiesta attiva da parte dei cittadini.

Per informazioni www.osservatorioinfluenza.it
Osservatorioinfluenza, attivo dal 2015, è reso possibile grazie al contributo incondizionato di CSL Seqirus, Sanofi e GSK.

Altri articoli di Salute su Dietro la Notizia

Tiziana_Barbetta
Tiziana Barbetta

Articoli

- Advertisement -spot_img

Ultimi Articoli